Metodo classico Pinot Grigio Rose'Extra Brut Terre di San Rocco
Vitigno: Pinot Grigio
Tipologia: Razza extra metodo classico
Densità di impianto: 4800 piante per ettaro
Vinificazione: raccolta manuale, rimozione del rachide, macerazione per 36 ore a bassa temperatura, decantazione statica. Fermentazione in acciaio inox per circa 15 giorni a 15 ° -16 °. Maturazione per circa 5 mesi con abbottonatura periodica in vasche d'acciaio. La schiuma viene presa a temperatura controllata di 12 ° -14 ° per almeno 36 mesi.
Colore: il colore rame, il perlage fine e persistente enfatizzano l'aspetto aromatico.
Piano: presenta un tocco elegante. Caratterizzato da sentori fragranti di frutta matura ed erbe.
Sapore: Al palato è avvolgente ed elegante con ottima freschezza e ricca appetibilità che è in grado di sostenere e riprodurre gli odori percepiti dal naso.
Abbinamenti: ottimo aperitivo champagne e consigliato in abbinamento a caviale antipasti e primi piatti a base di pesce e verdure.
Gradazione alcolica: 12,5% vol.
Temperatura di servizio: servire a 7-9 ° C.
I VIGNETI TERRE DI SAN ROCCO
I vigneti sono dislocati in tre appezzamenti tutti adiacenti alla cantina. Qui vengono allevate uve a bacca nera come Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, e uve a bacca bianca come il Pinot Grigio, lo Chardonnay, Sauvignon Blanc e Pinot Bianco.
I filari sono collocati considerando il terroir e le migliori condizioni di esposizione, perché i vini nascono in vigna con una cura che parte proprio dal campo nel rispetto della terra e della pianta. Non vengono ne irrigate ne concimiate le viti, perché Terre di San Rocco crede sia importante rispettare i ritmi della natura e raccogliere i frutti che essa ci offre.
Per questo viene effettuata ogni operazione a mano a partire dalla potatura, proseguendo con il diradamento e arrivando alla vendemmia, momenti in cui vengono selezionati quali saranno i frutti migliori che saranno trasformati in vini d’eccellenza.
Durante la vendemmia i grappoli selezionati vengono adagiati nelle apposite cassette che, senza attendere, vengono portate in cantina per non far subire traumi agli acini. Qui le cassette vengono classificate a seconda del vigneto d’origine e si procede ad una selezione definitiva. Così facendo si è in grado di seguire il percorso della vendemmia di ogni vigneto nelle singole fasi fino alla messa in bottiglia.